SCENARI & TENDENZE: ANDAMENTO DELLE PRINCIPALI MATERIE PRIME AL 19/03/2019

L’osservatorio congiunturale “Scenari & Tendenze”, nel corso del suo 28° appuntamento, ha fornito nuovamente una panoramica interessante del trend dei principali metalli non ferrosi

Da un punto di vista generale, l’andamento della media di tutti i metalli non ferrosi quotati alla LME ha terminato la sua fase ribassista all’inizio del 2016, con un grande recupero che si è completato nel primo semestre del 2018. In seguito, si è verificata una fase correttiva del movimento, terminata nell’ultimo bimestre dello scorso anno. Infatti, come si evince dal grafico, i primi due mesi del 2019 sono stati caratterizzati da una reazione, però attualmente già esauritasi. 

Da evidenziare è anche il calo consistente degli stock (circa l’80% degli stock complessivi) legato all’effettivo interesse al ritiro del materiale fisico e non più alla forte speculazione finanziaria di qualche anno fa.

Vediamo ora nel dettaglio il trend dei principali materiali non ferrosi, analizzato sulla base delle medie settimanali ($/TON):

Alluminio:
L’andamento di questo metallo segue quanto già illustrato in linea generale. In particolare, nel grafico, è possibile riscontrare come il movimento di reazione all’inizio del 2019 sia meno forte rispetto a quello di altri metalli non ferrosi che sono stati analizzati (+2,3%). Il rialzo riscontrabile è di scarsissima potenzialità. Anche in questo caso è possibile notare un calo significativo delle scorte (-59%).
In prospettiva, l’attesa è che nel 2019 la media annuale del prezzo del metallo fluttuerà attorno ad un livello di 2.150 ($/TON).

Rame:
In modo analogo, il trend del rame è molto simile a quello dell’andamento generale: nei primi due mesi del 2019 il movimento del metallo ha subito una reazione del +10,1%. Come già indicato a livello generale, questa reazione si è già esaurita, dando inizio ad una fase correttiva. La diminuzione degli stock è rilevabile anche per il rame (-43,2%), anche se minore rispetto a quella dell’alluminio.
La prospettiva per il rame è che nel 2019 la media annuale del prezzo fluttui attorno a un livello di 6.600 ($/TON)

Nickel:
Dal grafico si può evincere che l’evoluzione al rialzo del Nickel si è bloccata a metà 2018, con conseguente calo fino all’inizio del 2019. In seguito, è riscontrabile un recupero tra i più significativi (+21,6%). Anche in questo caso, il trend del metallo è attualmente in una fase correttiva. Inoltre, bisogna evidenziare che, esauritasi la correzione, le attese sono quelle di una tendenza al rialzo più probabile se confrontata con gli altri metalli. Anche per il nickel è riscontrabile un calo degli stock (-56%), che giustifica anche l’attesa di rialzo.
In prospettiva, l’attesa per il 2019 è che il media annuale del prezzo del nickel raggiunga un livello di 14.800 ($/TON). Questo livello non è al pari di quei fortissimi livelli avuti in passato, ma è in ogni caso un livello tendente al rialzo.

Zinco:
In seguito ad una forte correzione del trend, il recupero è di oltre il 20% (+20,6%). Anche in questo caso è presente un potenziale di continuazione della fase reattiva, che è iniziata nel secondo semestre dello scorso anno. Reazione, quindi, iniziata prima rispetto agli altri metalli. La perdita degli stock è la più significativa fra tutti i metalli analizzati. Infatti, questi si sono quasi azzerati (-86,6%), giustificando così anche l’attesa al rialzo.
La prospettiva per lo zinco è che nel 2019 la media annuale del prezzo raggiunga un livello di 2.760 ($/TON)

Fonte: Associazione Industriale Bresciana (AIB) - "Scenari & Tendenze", 19 Marzo 2019
 

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