L’ORIGINE PREFERENZIALE DELLE MERCI

Uno dei temi più importanti degli ultimi anni in ambito di commercio internazionale è il tema dell’Origine Preferenziale.

Tema su cui spesso c’è una certa confusione.

Senza pretese di una trattazione esaustiva, per la quale non è questa la sede e per la quale non abbiamo certo le competenze adeguate, cercheremo di introdurre brevemente il tema dal punto di vista dell’esportatore.

In buona sostanza, l’Unione Europea cerca di diventare più competitiva nel contesto mondiale attraverso una serie di trattati bilaterali con altri Stati o gruppi di Stati, che garantiscano ai prodotti europei un privilegio daziario quando arrivano sul mercato dei partner (e viceversa).

Per poter usufruire di questa agevolazione, però, bisogna essere in grado di dimostrare che i prodotti sono effettivamente di produzione EUROPEA. E qui viene la parte difficile: cosa vuol dire che un prodotto è di origine EUROPEA?

Se dovesse essere INTERAMENTE PRODOTTO in Unione Europea, significherebbe che anche le materie prime devono essere europee. Ma quanti prodotti, a parte quelli derivati dal settore primario, possono veramente e interamente vantare un’origine europea?

A questo punto, perciò, si introduce il concetto di LAVORAZIONE SUFFICIENTE, cioè se un prodotto non può vantare materie prime europee, forse ha subito una qualche trasformazione significativa sul suolo europeo, tale da poterlo considerare EUROPEO a tutti gli effetti. Ma come si definisce “significativa” o “sufficiente”. Sono concetti che rischiano di essere troppo soggettivi e indefiniti per poter essere utilizzati in un contesto pratico.

Pertanto, nei trattati sono state inserite delle appendici che descrivono dettagliatamente, voce doganale per voce doganale (basandosi sul sistema armonizzato), cosa è considerato sufficiente perché il prodotto possa essere considerato europeo. A volte, quando la lavorazione è tale da trasformare completamente la materia prima (e in genere questo coincide con il fatto che la materia prima e il prodotto finale appartengono a due classi merceologiche diverse), la regola è davvero semplice (per le leghe di rame spesso è sufficiente partire da cascami di rame, per esempio); in altri casi, dove la produzione prevede numerosi passaggi oppure il prodotto finale non è la trasformazione della materia prima, ma l’assemblaggio di pezzi, le regole possono diventare estremamente complesse (è il caso, per esempio, dei macchinari oppure di tutta la filiera del tessile).

Perciò è estremamente importante verificare tutti i trattati di nostro interesse e interpellare i nostri fornitori per verificare se i nostri prodotti soddisfano queste regole e possiamo quindi dichiararli di origine europea e consentire al nostro cliente di usufruire dell’esenzione daziaria.

La R.M.G. Raffineria Metalli Guizzi S.p.A., come produttore di lingotti in bronzo e bronzo all’alluminio, è in grado di garantire l’origine europea dei propri prodotti e di fornire ai propri clienti tutta la documentazione necessaria a usufruire delle agevolazioni previste per i prodotti europei.

http://trade.ec.europa.eu/tradehelp/basic-rules


eurasian-trade-tops-transpacific-trade-infografica.jpg