IMPENNATA DEL PREZZO DEL NICKEL: PRINCIPALI CAUSE E PROSPETTIVE

Nonostante il prezzo del nickel sia sempre stato caratterizzato da un’alta volatilità, il rialzo che il metallo ha subito a partire da gennaio 2019, pari quasi al 70%, lo ha portato ai massimi dal 2014. In questo modo, il metallo ha surclassato le performance di tutte le altre materie prime. Questa tendenza evidenzia chiaramente come il nickel, a differenza di tutti gli altri metalli industriali, non abbia subito gli effetti degli attriti commerciali fra Usa-Cina e del rallentamento previsto dell’economia.

Fra le principali cause dell’incremento sopra riportato si possono trovare:

  • Anticipazione a dicembre 2019 del divieto di esportazione di minerali grezzi da parte dell’Indonesia, principale fornitore mondiale di nickel. Infatti, il bando dell’export, avrebbe dovuto entrare in vigore solo a partire dal 2022. 
  • Speculazione e discesa ingente delle scorte nei magazzini della LME

Si prevede che il consumo di nickel, ad oggi impiegato principalmente nel mercato dell’acciaio inox (rappresentando il 70% della domanda), aumenterà nel medio-lungo termine nel settore delle batterie elettriche

Le previsioni, infatti, sono tali per cui la richiesta di nickel nel settore delle batterie, ad oggi rappresentante il 4% della domanda totale, potrebbe aumentare fino a raggiungere il 20% entro il 2030. Va evidenziato che la previsione di questo aumento sta, a sua volta, incrementando la speculazione sul metallo in questione.

Restiamo, quindi, in attesa della prossima edizione di Scenari & Tendenze, organizzata da AIB, che ci fornirà un aggiornamento più puntuale sull’andamento del prezzo del nickel.

Fonte: Bellomo, Sissi. “Nickel col turbo: +70% da gennaio per il metallo di acciaio inox (e batterie).” Il Sole 24Ore [Milano, IT]. 31 Agosto 2019. <https://www.ilsole24ore.com/art/nickel-col-turbo-70percento-gennaio-il-metallo-acciaio-inox-e-batterie-ACNMJ8g?fromSearch>, [30.09.2019]

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